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come affrontare la riabilitazione degli arti inferiori

I traumi sportivi e la riabilitazione degli arti inferiori 

Durante la pratica di un’attività sportiva accade frequentemente di prendere colpi, di subire piccoli traumi, di cadere e di procurarsi di conseguenza una lesione agli arti inferiori. 

Le parti più colpite sono ginocchio e caviglia e i problemi possono essere di diverso genere: distorsioni articolari, lesioni del piede, infiammazioni del tendine di achille, sindrome della bandelletta ileotibiale o ginocchio del corridore, sindrome femoro-rotulea, rottura del menisco, fino ad arrivare a una delle diagnosi più ricorrenti e invalidanti, la rottura del legamento crociato anteriore (LCA). 

Queste problematiche, purtroppo, costringono gli sportivi, amatoriali e professionisti, a sottoporsi a più o meno lunghi periodi di riabilitazione e noiose sedute di fisioterapia. 

Come affrontare il percorso di riabilitazione 

Un normale percorso di riabilitazione prevede numerose sedute di fisioterapia, spesso ripetitive, da svolgere con costanza al fine di massimizzare il recupero. 

CoRehab è nata per accompagnare i pazienti in questo percorso, rendendolo più semplice, divertente e soprattutto più efficace. 

Proprio dalla rottura del legamento crociato del nostro fondatore, David, è nata l’idea di Riablo, un dispositivo medicale tecnologicamente avanzato che si basa sul principio del biofeedback.

Grazie a sensori inerziali validati che rilevano i movimenti del corpo e a un software interattivo, il paziente viene guidato nell’esecuzione corretta di ogni esercizio. 

Ricevendo in tempo reale indicazioni quantitative e qualitative sul proprio movimento, migliorerà notevolmente la qualità dell’intero percorso di riabilitazione, riducendo anche i tempi di recupero.

Dalla riabilitazione al ritorno allo sport dopo ricostruzione LCA

Una tema molto importante e dibattuto è quello della valutazione di idoneità al ritorno all’attività sportiva in seguito alla rottura del legamento crociato anteriore (LCA).

Come capire se il paziente è veramente pronto al rientro, minimizzando il rischio di re-infortunio? 

Molti test utilizzano il confronto di simmetria, paragonando le performance dell’arto leso a quello sano, con risultati poco attendibili. Lo stesso test isocinetico, usato come standard a partire dagli anni ‘90 nel recupero post ricostruzione LCA, non fornisce nessun confronto con dati normativi.

CoRehab ha deciso di rivolgersi ai migliori esperti europei in campo ortopedico e riabilitativo, per ideare una soluzione oggettiva ed efficace al problema del ritorno allo sport dopo la rottura del LCA. 

Da questa partnership con i migliori centri europei, è nato Back In Action.

 “Con Back in Action sono già stati eseguiti più di 10.000 test su sportivi operati al legamento crociato anteriore”

Back In Action è  un test per valutare in maniera oggettiva se un’atleta è idoneo al ritorno allo sport dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore. 

Il test valuta: 

  • Stabilità bipodalica e monopodalica
  • Forza, misurata indirettamente attraverso salti con contromovimento (CMJ) mono e bipodalici
  • Agilità, misurata attraverso salti pliometrici, ovvero quattro salti consecutivi sul posto in cui l’obiettivo è massimizzare l’altezza e minimizzare il tempo medio di contatto al suolo
  • Velocità, misurata con un test monolaterale simile allo hop-test e un test di coordinazione, con 15 tocchi dentro-fuori ad una scaletta 

L’ideazione della batteria di test non era però sufficiente, era necessario confrontare i risultati di ciascun test con quelli di un paziente non infortunato.
A questo scopo, il nostro partner di Innsbruck (Gelenkpunkt) ha costruito un database unico al mondo di dati normativi sull’esecuzione dei 7 test da parte di circa 450 soggetti, dividendo i dati per fascia di età e genere. 

La riabilitazione degli arti inferiori a domicilio? 

Fino a poco tempo fa era praticamente impossibile proporre ai propri pazienti di effettuare la riabilitazione da casa. 

CoRehab è da sempre impegnata nel supportare i processi riabilitativi e, grazie all’implementazione della tecnologia a biofeedback nei propri prodotti, ha introdotto un nuovo modo di affrontare la riabilitazione, rendendola semplice, stimolante e soprattutto più efficace. 

Oltre a questo, c’era bisogno di un nuovo sistema che permettesse ai paziente di svolgere parte della riabilitazione comodamente da casa.

Per cominciare a diffondere la riabilitazione domiciliare, CoRehab ha progettato Kari: un prodotto costituito da un solo sensore inerziale e un’app che il paziente può scaricare sui propri smartphone e tablet. 

Attraverso l’app e il biofeedback fornito dai dati trasmessi dal sensore, il paziente è guidato lungo un percorso di programmi specifici per la riabilitazione degli arti inferiori.

info@corehab.com

Sede legale:

CoRehab srl
Polo Tecnologico
Trentino Sviluppo
Via dei Solteri, 38
38121 Trento (TN)

Sede operativa:

CoRehab srl
BeFactory
Modulo B03
Via delle Zigherane, 4/A
38068 Rovereto (TN)

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